Auguri con Christmas Light Hero

25 12 2009

Stanchi dei soliti addobbi? Indecisi tra le decorazioni blu e argento o rosso e oro? Annoiati dai Babbo Natale impiccati ai balconi e stritolati dalle loro scalette?

Bene, potete sempre trasformare il vostro cortile con Christmas Light Hero come ha fatto Ric Turner. Basta avere una chitarra Wireless della Wii e 7 light controllers realizzati da Light-O-Rama. E non dimenticatevi di leggere con attenzione le istruzioni dell’ideatore e di procurarvi una buona assicurazione.

Dopo di che potete anche sostituire la tombola condominiale invitando i vicini a giocare e sfidandoli a battere il vostro punteggio.

Auguri a tutti i giocatori





Video Games

12 05 2009

Ho già parlato in un post precedente del ruolo che possono avere i videogame nella promozione di prodotti dell’entertainment (che emozione, mi autocito), ed un nuovo caso interessante di uso dei meccanismi ludici viene ancora dalla musica, forse uno dei settori che sta subendo più cambiamenti negli ultimi anni e che quindi è più a caccia di nuove soluzioni.

Stavo casualmente cercando una canzone di Lady Gaga (ok, lo ammetto, Poker Face mi si è piantata in testa e la sento ovunque) e mi sono rivolto a Youtube, la mia principale fonte di musica online. Sul canale della cantante non solo ho trovato varie canzoni, ma anche un game legato a un video musicale!

Durante il video, segnalato anche da un countdown, compare un quiz a risposta multipla che si può risolvere solo se si sta effettivamente seguendo la clip. Occorre tenere gli occhi bene aperti, per risolvere i diversi livelli (ben 15) ed arrivare al meritato finale: giocando si scopre che l’iniziativa non riguarda solo Lady Gaga, ma anche altri artisti come gli Yeah Yeah Yeah (e qui non posso non linkare un’altra canzone che adoro).

Qualcuno pensa che i video siano tenuti come sottofondo mentre si fa altro? sbagliato: il meccanismo del gioco ci spinge a prestare massima attenzione al contenuto, con tutti i sensi possibili, e, perchè no, anche alla pubblicità che a quel contenuto è legata. “Don’t miss a beat“, come dicono gli autori (Universal Music) del gioco.

Tempo fa mi era capitato di trovare anche altri tentativi/esempi di game via Youtube, segno che qualcosa di interessante si sta muovendo anche sulle piattaforme di socialmedia: qualcuno di voi conosce qualche caso da segnalarmi?





Videogames & Entertainment

4 04 2009

watchmen: the gameUltimamente mi sono imbattuto in due interessanti casi di uso di videogame online per il lancio di prodotti di entertainment.
Il film Watchmen e l’ultimo album di Lily Allen,  entrambi con un ottimo potenziale di interesse verso teenagers e giovani adulti, hanno cercato di coinvolgere il proprio pubblico con iniziative di comunicazione ad alto tasso di intrattenimento e interattività.
Vediamo di cosa si tratta.
Watchmen, adattamento cinematografico dei fumetti di Alan Moore, è una storia ambientata negli anni ’80, gli anni di Nixon, ma anche dei coin-op delle sale giochi e dei giochi a scorrimento. E il game creato per Watchmen richiama proprio un picchiaduro a scorrimento, come poteva essere Golden Axe (1989), un bel modo sia per coinvolgere i giovani gamer, sia per fare leva su gamer più adulti e nostalgici: i retro-games possono piacere a generazioni diverse per differenti motivazioni.

Ovviamente, e per fortuna, esistono già delle versioni più ludiche che fanno il verso al gioco. Interessante è anche il fatto che la Warner Bros Interactive distribuirà il gioco tratto dal film (un prequel della storia) attraverso Xbox Live, PlayStation Network e online per PC sotto forma di singoli episodi da scaricare (tipo Sam&Max).

Nel caso di Lily Allen il gioco, un platform dal titolo “Escare the Fear”, diventa il modo per fare ascoltare la musica online dell’ultimo album “The Fear”: l’obiettivo è aiutare la giovane cantante attraverso 10 livelli a superare la paura per realizzare i suoi sogni di star musicale.
Un aspetto interessante di questa iniziativa è l’esportabilità del gioco, che guadagna visibilità non solo sul sito ufficiale dell’artista, ma anche in diversi blog, sulle pagine di myspace, sui siti di gaming online. E quindi anche sul mio blog 😉

Un paio di considerazioni finali su queste due iniziative che mi hanno molto divertito:
– il gaming può assumere un ruolo sempre più importante nell’industria dell’entertainment: i tie-in game (giochi tratti da film, ad esempio) sono tra i maggiori successi nel nostro paese; gli stessi personaggi dei games possono divenire protagonisti di film; i games possono infine essere usati come strumento di comunicazione per gli altri prodotti dell’entertainment
– non occorre per forza investire in piattaforme di gioco complicate e dispendiose: i videogame hanno già una storia abbastanza lunga alle spalle per cui l’effetto revival può affascinare molti giocatori o ex-giocatori a cui ancora prudono le mani appena vedono una console!